Aspromonte – La terra degli ultimi, un film di Mimmo Calopresti

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Ad Africo, piccolo paese abbarbicato sulle montagne dell’Aspromonte, si vive come delle bestie: isolati, senza acqua, senza luce, privi di una scuola e sopratutto di un medico. Siamo nel 1951, il sindaco della marina fa tante promesse che però tali restano, e allora gli abitanti di Africo, stanchi ma determinati ad ottenere diritti e identità, fanno squadra e si mettono a costruire una strada. Intanto, seconda bella novità, da Como arriva una maestra, per i bambini finalmente bussa la campanella dell’istruzione, anche se c’è sempre Don Totò, il boss del luogo che ostacola qualsiasi cambiamento… Tratto da Via dall’Aspromonte di Pietro Criaco Aspromonte – La terra degli ultimi di Mimmo Calopresti racconta con toni neorealisti che sconfinano nella fiaba la lotta per sopravvivere, negli anni Cinquanta, di un paese della sua Calabria e la storia di Africo diventa la storia dell’intero Sud, il tutto è un po’ didascalico ma oltremodo genuino, partecipato e sentito.

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