I fratelli Romolo e Mauro, entrambi sotto i quarant’anni, vivono a Tor Bella Monaca, quartiere degradato e problematico alla periferia di Roma, assieme agli anziani genitori. Romolo, che è stato in galera e che ha moglie e figlia da mantenere, ha un impiego onesto, Mauro, diplomato e di malavoglia disoccupato, si barcamena tra diversi lavoretti fino a quando per riconquistare l’amore di Samanta non decide di fare una rapina. Marco Bocci, volto noto soprattutto della tv, debutta dietro la macchina da presa con A Tor Bella Monaca non piove mai, un racconto, peraltro tratto dal suo omonimo romanzo, di perdenti condannati alla disonestà loro malgrado, intenso, partecipato, genuino e oltremodo pessimista che funziona e cui si vuole bene al netto di qualche perdonabile difetto tipico da opera prima. Libero De Rienzo è superlativo ma anche Andrea Sartoretti, Giorgio Colangeli e Lorenza Guerrieri e Antonia Liskova sono perfetti.