Un pomeriggio splendente, all’ombra delle torri bianche del Gratosoglio, sulla piazza finalmente in attesa di nome nello spazio della panchina culturale che sono in realtà due: allestire da Aler, volute da Piccolo Principe, Quartieri Tranquilli e soprattutto da don Giovanni Salatino, che dalla chiesa di Maria Madre e dall’oratorio combatte il degrado giorno per giorno, con il sorriso e la condivisione. Qui, nello spazio colorato da Frode e che era stato inaugurato il 19 settembre, mercoledì scorso è andato in scena In-Cordata per l’ambiente: evento che figurava nel palinsesto della rassegna Milano Montagna Week, portava la firma di Elena Biagini e Marilena Giovannelli, alacri animatrici dell’organizzazione Piccolo Principe cha da alcuni anni in qua si dedica al progetto “Quartieri in quota” sotto l’egida di “Quartieri Tranquilli”. Laboratori, musiche, street theatre, street food si sono susseguiti con gruppi di ragazzi delle medie impegnati in laboratori in cui l’ambiente faceva da filo conduttore, con la combattiva e ormai immancabile Greta sullo sfondo, richiamata in divertenti tazebao.
A dare un caloroso saluto a ragazzi e insegnanti si sono spinte fino al “Grato” l’assessore all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano Laura Galimberti e Lina Sotis, presidente di Quartieri Tranquilli, accomunate dalla passione per le montagne e dalla consapevolezza del valore pedagogico che sempre più sembra acquistare quella che oggi viene definita outdoor education e un tempo era semplicemente la virtuosa educazione alpina: le cui tappe vengono ricostruite, insieme con diversi esempi offerti da benemeriti insegnanti del nuovo millennio, nel nuovissimo quaderno “La montagna fa scuola” realizzato da Quartieri Tranquilli con il determinante contributo di Enel. Agli insegnanti, ai quali è dedicato il volumetto realizzato con la grafica accattivante di Anita Rubagotti, si sono rivolti gli autori Laura Guardini e Roberto Serafin, giornalisti appassionati di montagna, esponendo il percorso seguito nel dare vita a una pubblicazione decisamente insolita nel panorama dell’editoria specializzata, frutto di ricerche ed esperienze vissute sul campo degli autori stessi, entrambi coinvolti nel progetto “Quartieri in quota”.
Il battesimo del quaderno i è stato allietato dalle note di due speciali chitarristi, i docenti Stefano Riccio e Gianpaolo Bovio, dirigente dell’Istituto comprensivo Arcadia. A nome del Municipio 5 si è rivolto ai ragazzi il presidente Alessandro Bramati, mentre Mara Calandra ha rappresentato Enel, e Alfredo Costa la Sezione di Milano del Club alpino di cui è segretario. Nella piazza, tra i ragazzi, troneggiava la bancarella ambulante, sospinta da una bici a pedalata assistita, di Luca Santini, geniale inventore dell’iniziativa “libri sotto casa”.
Tra i collaboratori del quaderno, in distribuzione gratuita (rivolgersi a Quartieri Tranquilli, info@quartieritranquilli.it), non sono voluti mancare Maria Cristina Milano, esperta di comunicazione, e Laura Posani della Società Escursionisti Milanesi, medico pediatra, alpinista, alla quale gli autori hanno chiesto di illustrare i problemi da valutare quando si portano in gita i ragazzi. Una presenza familiare ai ragazzi del Gratosoglio è stato infine l’accompagnatore di media montagna Andrea Fornaroli, elemento chiave per la riuscita delle escursioni accuratamente organizzate e prospettate in aula in modo da coinvolgere al massimo i ragazzi. Anche Andrea ha portato la sua simpatica testimonianza nelle pagine del quaderno: sempre tenendo presente, come ha ricordato Laura Guardini citando l’ambientalista americano John Muir, che “un giorno in montagna è meglio di una carrettata di libri”. Con i dovuti criteri, s’intende (Ser)
Alla presentazione del quaderno “La montagna fa scuola”, primo di una collana di Quartieri Tranquilli, hanno partecipato la giornalista Lina Sotis e Laura Galimberti, assessore all’Educazione e Istruzione del Comune. Sulla destra, Maria Cristina Milano, tra gli artefici della pubblicazione realizzata con il sostegno di Enel.
Un momento di “In-cordata per l’ambiente”, l’evento svoltosi il 16 ottobre in parte nella piazza Senza nome sotto le Torri Bianche del Gratosoglio