La storia, raccontata tra documentario e fiction, di Carlos Acosta, ballerino cubano nato povero e ritiratosi dalle scene nel 2015 dopo una carriera nelle maggiori compagnie del mondo, in particolare presso la Royal Ballet di Londra: è già nelle sale dallo scorso giovedì Yuli – danza e libertà di Icíar Bollaín, chi non lo ha ancora visto prende nota che mercoledì 23 ottobre alle 21.30 all’Anteo Palazzo del Cinema ci sarà una proiezione speciale (in lingua originale con sottotitoli in italiano) introdotta dalla coreografa Maria Rovira e da Carla Fracci, per i biglietti e altre notizie www.spaziocinema.info.