Lungometraggi, documentari, ospiti, incontri: inizia sabato 4 maggio al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) la dodicesima edizione del Nuovo Cinema Ebraico e Israeliano, la rassegna – organizzata dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana, curata da Nanette Hayon e Anna Saralvo con la consulenza artistica di Ariela Piattelli e Lirit Mash direttrici artistiche del Pitigliani Kolno’a Festival – dedicata alla vitale cinematografia israeliana ed ebraica. Le storie raccontate dai film in programma ruoteranno attorno all’identità di genere, al mondo delle persone con deficit motori o cognitivi e al multiculturalismo, temi affrontati dai registi israeliani con realismo e ironia, tra i titoli in cartellone ci sono Laces di Jacob Goldwasser (il 4 maggio alle 21.15, dopo i saluti delle autorità), basato sulla storia vera di un adulto-bambino con un leggero ritardo cognitivo, e Across the Line di Nadav Shlomo Giladi (domenica 5 maggio) che racconta l’incontro tra un giovane ebreo religioso e un autostoppista palestinese, molto interessante inoltre la sezione dei documentari – tra i quali The Museum di Ran Tal sul Museo di Israele che, ospitando una delle più grandi collezioni di arte e antichità al mondo, rivela il suo ruolo centrale nella complicata storia della nazione -, tutti seguiti da dibattiti e approfondimenti, per conoscere nei dettagli il programma fino a giovedì 9 maggio, per i biglietti e altre indicazioni utili www.cinetecamilano.it e www.cdec.it.