Nel Colorado dei primissimi anni settanta l’agente di polizia Ron Stallworth (John David Washington, bravo figlio d’arte) decide di infiltrarsi nel Ku Klux Klan locale ma essendo un afroamericano – peraltro il primo a entrare nel corpo della polizia – sdoppia l’operazione conducendo la parte al telefono e affidando a un collega bianco le azioni concrete. Riecco Spike Lee, rieccolo in buona forma denunciare l’America di Trump attraverso una storia vera accaduta in un passato ancora presente. Alternanza di toni e registri, c’è il dramma, c’è la commedia – e quindi sorrisi e risate -, c’è la commozione con il cameo di Henry Belafonte, se vi è possibile vedetelo in lingua originale.