Lucky (Harry Dean Stanton) ha 90 anni, vive in una cittadina dispersa nel deserto e ha una vita fatta di piccolissimi gesti ripetuti ogni santo giorno come svegliarsi, fare le flessioni e andare allo stesso bar dove ci sono sempre le stesse persone. Fino a quando un incidente domestico gli mette addosso la paura della solitudine e della morte portandolo a una cosa irraggiungibile, l’illuminazione. L’attesa sta finendo, domani – mercoledì 29 agosto – arriva finalmente nelle sale Lucky, esordio alla regia di John Carroll Lynch (nessuna parentela con David, che peraltro ha un piccolo ruolo nel film) e ultima interpretazione di Harry Dean Stanton – nonché a tutti gli effetti biografia di questo magnifico attore di impareggiabile talento scomparso poco meno di un anno fa – che rende omaggio all’America del vecchio Far West con toni malinconici non privi di ironia e leggerezza.