L’Oriente lo ignora, l’Occidente lo adora e i festival più importanti del mondo fanno a gara per accogliere i suoi film, dove si parla, con stile rigoroso e inconfondibile, di solitudine e delle difficoltà di interagire, del resto il silenzio è spesso la forma di protesta scelta dai suoi personaggi contro le ingiustizie del mondo. E’ dedicato a Kim Ki-duc, il più famoso regista coreano, Il cinema di Kim Ki-duk, la retrospettiva di dieci film ai blocchi di partenza al Cinema Spazio Oberdan. Si comincia giovedì 26 aprile alle 21.15 con Primavera, Estate, Autunno, Inverno…e ancora Primavera del 2003, racconto di formazione su una casa-isola su un laghetto, si prosegue sabato 28 sempre alle 21,15 con L’isola, film scandalo alla Mostra di Venezia del 2000, in calendario ci sono poi L’arco, La samaritana, Pietà, Soffio, Dream e ovviamente Il prigioniero coreano, la ultima sua emozionante coinvolgente opera uscita poche settimane fa (ecco il link alla nostra recensione: www.quartieritranquilli.it/2018/04/prigioniero-coreano-regia/ ), per il programma completo fino al 13 maggio e altre notizie www.cinetecamilano.it.