A casa Parascandolo sono in corso i preparativi per la festa dei diciotto anni di Mirea, figlia di Gennaro (Vincenzo Salemme), un onesto e ingenuo piccolo imprenditore, e di Teresa (Tosca D’Aquino), una donna ambiziosa che non ha badato a spese e ha pensato in grande, così in grande da spendere più di seimila euro in pizzette per non parlare delle olive, della torta a molti piani e delle bomboniere. Ma l’imprevisto è in agguato, e abita giusto al piano di sotto… Vincenzo Salemme continua a portare al cinema una sua pièce teatrale, continua con Una festa esagerata, peccato il passaggio sul grande schermo – con altri attori e con la collaborazione di Enrico Vanzina alla scrittura – ne risenta, vuoi per i tempi diversi, vuoi per altro, è come se gli equivoci, i giochi di parola, i serrati duetti e le battute non funzionino. E così, nonostante gli sforzi di tutti, si ride davvero troppo poco, i personaggi sono un po’ sopra le righe, ma Iaia Forte nei panni di una vicina di casa disinvolta esagera con grande ironia.