Stufo della presenza di Oba (Alex Fondja), un senegalese che vende calze di poca qualità a poco prezzo giusto davanti al suo negozio (di calze, ma pregiate), e avuta la notizia che il bar dove tutti i santi giorni prende il cappuccino a breve sarà rilevato da un egiziano, Mario Cavallaro (Antonio Albanese) – un milanese metodico e refrattario ai cambiamenti – va in crisi e per rimettere le cose a posto escogita un piano, rapire e riportare in Senegal Oba, il quale ci sta a patto che riporti anche la sorella Dalila (Aude Legastelois). Se tutti si comportassero allo stesso modo il problema dell’immigrazione si risolverebbe: parte da questo presupposto Contromano con Antonio Albanese dietro e davanti la macchina da presa, peccato lo spunto e le buone intenzioni si perdano per strada tra scontatezze varie e qualche gag assurda, sbandando in un finale buonista che più buonista.