Christian Grey (Jamie Dornan) e Anastasia Steele (Dakota Johnson) sono tornati da una lussuosa luna di miele in Europa. Lei tenta di adeguarsi allo stile di vita dello sposo senza rinunciare alla sua indipendenza, lui prevarica ma con dolcezza, l’attività sessuale si mantiene tutto sommato soddisfacente con bende, manette e attrezzi vari, e quando si litiga si va in castigo nella camera rossa. A minacciare la coppia ci pensano Jack Hyde (Eric Johnson), l’ ex capo di Ana sempre più incattivito, e Gia, un’architetta molesta… Terza e non si sa se ultima puntata tratta dai libri di E.L. James Cinquanta sfumature di rosso sa di plastica come i capitoli precedenti, la storia è meccanica sia quando si discetta di amore o si litiga su futuro e bambini sia quando ci si abbandona a giochetti erotici, il risvolto thriller è davvero brutto, i dialoghi imbarazzano, la musica è invadente e poi mancano quelle situazioni di (in)volontaria comicità, presenti invece nelle sfumature grigie e in quelle nere.