A sette mesi dall’omicidio della figlia di sedici anni rimasto impunito Mildred Hayes (Frances McDormand) decide di farsi sentire, noleggia tre cartelloni pubblicitari lungo la strada che conduce a Ebbing, Missouri, e ci scrive tre frasi – stuprata mentre moriva, nessun arresto? e come mai capo Willoughby? – dirette al capo della polizia del luogo William Willoughby (Woody Harrelson). Di fronte alla richiesta di giustizia di Mildred gli abitanti della sperduta cittadina di provincia dominata da razzismo e omertà si dividono, la polizia non gradisce e si innervosisce, la tensione sale, e la situazione sconfina nel paradosso… E’ una commedia nera, intensa e piena di ingredienti Tre manifesti a Ebbing, Missouri dove il regista inglese Martin McDonagh dosa e miscela con sapienza situazioni, toni e registri passando dal dramma al grottesco, dalla commozione a sorrisi e risate, Frances McDormand si conferma un’attrice strepitosa, e quanto sono bravi poi e in parte Woody Harrelson nei panni dello sceriffo dotato di un’etica e Sam Rockwell in quelli del suo vice violento e intollerante ma alla fine sulla via del riscatto.