Anni Cinquanta, nella fiabesca Coney Island. Vive in una misera casa giusto dietro la ruota del luna park Ginny (Kate Winslet), un tempo attrice, ora cameriera sfiorita e depressa. La donna, sposata con il manesco giostraio Humpty (Jim Belushi), è rassegnata a una vita infelice e incolore ma il grigiore dei suoi giorni si illumina di luce e speranza grazie all’amore per Mickey (Justin Timberlake), prestante bagnino del Blocco Sette nonché aspirante scrittore il quale però perde la testa per Caroline, la figlia di Humpty in fuga da un gangster… Riecco puntuale come ogni anno Woody Allen, rieccolo con La Ruota delle Meraviglie, un film di impianto quasi teatrale che su uno sfondo mitico racconta vite di donne e di uomini che girano a vuoto vivendo ognuno la propria quotidianità in attesa di qualche barlume di luce. Non c’è leggerezza, non c’è ironia, non è il migliore Allen ma gli amanti del regista ritroveranno comunque i temi a lui più cari e poi la fotografia di Vittorio Storaro è davvero molto bella, Kate Winslet è brava, il resto degli interpreti non è da meno e circola nelle sale anche la versione in lingua originale.