Hercule Poirot, uno dei migliori investigatori su piazza, sta tornando a Londra a bordo del comodo treno Orient Express. Il tempo del viaggio sta scorrendo tra la conoscenza dei tredici passeggeri e la lettura dell’amato Charles Dickens, fino a che l’ omicidio di Edward Ratchett non lo rimette a lavoro. E così il famoso detective inizia a interrogare i passeggeri, tutti potenziali assassini – coincidenza: il treno è intanto fermo per una valanga sui binari -, e le indagini e la ricostruzione dei fatti lo porteranno molto molto lontano… D’accordo, la storia di Assassinio sull’Orient Express è nota, molti hanno letto le pagine di Agatha Christie, molti l’hanno vista sullo schermo nella trasposizione del 1974 di Sidney Lumet, ma la rilettura di Kenneth Branagh – il quale si ritaglia il ruolo di Poirot – col suo carico di passeggeri stellatissimi (eccone qualcuno: Michelle Pfeiffer, Penélope Cruz, Johnny Depp, Judi Dench, Derek Jacobi, Lucy Boynton e Willem Dafoe) funziona e intrattiene con classe, gusto e piacere.