Dopo il suicidio del padre e mentre la madre lotta per sopravvivere Pietro non sorride più e non si interessa più a niente, gradisce soltanto frequentare Cosmic, un tipo stravagante fissato con lo spazio e le stelle, e Ivan, un altro coetaneo che delinque rubando candelabri nelle chiese su commissione del losco Ugo, il gestore di una pizzeria. Insomma Pietro, Cosmic e Ivan sono tre ragazzi sui diciannove anni di una provincia italiana industriale desolante, disagiata e senza futuro e sono i tre ragazzi al centro del debutto alla regia di Germano Maccioni dove peraltro troviamo attori professionisti – Chiara Caselli e Pippo Delbono – mischiati a giovani alla prima esperienza, ancora acerbi ma generosi. C’è tanto, c’è forse troppo, abbondano le metafore, i simboli e la filosofia ma avercene di esordi come Gli Asteroidi.