Una lettera con l’avviso che la madre di Veronica, un antico amore di gioventù, gli ha lasciato in eredità il diario tenuto dal suo migliore amico riapre la scatola dei ricordi di Tony Webster – un solitario settantenne divorziato e dalla vita in apparenza tranquilla -. I tentativi di recuperare quelle pagine, ora conservate da una Veronica sempre enigmatica (Charlotte Rampling), portano difatti l’uomo a riordinare il passato e il viaggio a ritroso nel tempo – noi lo vediamo attraverso flashback continui che un po’ appesantiscono la narrazione – fa riemergere molti dettagli fino ad allora rimossi, del resto, come si sa, il passato non è quello che vogliamo ricordarci. In equilibrio tra commedia e dramma L’altra metà della storia, tratto da un romanzo di Julian Barnes e diretto dal regista indiano Ratesh Batra, parla d’amore, di perdono, di senso del passato, di fallimenti e di molto altro e lo fa bene, al netto delle pesantezze sopra indicate, e con attori di notevole classe.