Il Papero (Claudio Santamaria) non ha le gambe, Ballerina (Sara Serraiocco) è la sua donna senza braccia, il Merda (Marco D’Amore) è un rasta drogato, Plissé (Simoncino Martucci) è un nano rapper. I quattro sfidano il destino e si ribellano alla società che li ha emarginati organizzando il colpo della vita, una rapina di molti moltissimi milioni in banca ai danni della mafia cinese. D’accordo, va bene sdrammatizzare la disabilità e raffigurarla senza pietismi e senza buonismi ma Brutti e cattivi, esordio alla regia di Cosimo Gomez, non poggia le originali, provocanti, coraggiose e insolite premesse, in direzione di Jeeg Robot, su una sceneggiatura all’altezza e procede per accumulo di deformità, volgarità, storpiature di diverso genere, disgusto e scorrettezze, uscendo più volte di strada. Insomma: prendere o lasciare.