La Storia ha spesso dei retroscena che pochi conoscono, ben venga pertanto USS Indianapolis, dove si racconta il disastro dell’incrociatore che nel 1945, dopo aver consegnato a Pearl Harbor in gran segreto la bomba atomica destinata a Hiroshima, fu affondato a largo delle Filippine da un sommergibile giapponese. Il bilancio della tragedia fu pesantissimo, ci furono più di 800 morti, nessuno raccolse gli Sos, i superstiti furono lasciati cinque giorni in mare aperto in balia, anche, degli squali, e dopo qualche anno il capitano Charles McVay (Nicholas Cage) – ingiustamente processato, e condannato, dal Governo degli Stati Uniti per insabbiare le proprie colpe e proteggersi davanti all’opinione pubblica – si sparò. USS Indianapolis rievoca questa drammatica pagina di storia americana – conclusasi poi con la riabilitazione di McVay da parte del presidente Clinton, grazie anche alla collaborazione del capitano del sommergibile giapponese – e lo fa in modo tutto sommato accettabile, un po’ molto vecchio stile e con le giuste dosi di retorica, poi certo di film sui disastri ne abbiamo visti tanti, di livello nettamente superiore e con interpreti migliori.
“La Storia è alla base di tutto”
Non si finisce mai di imparare. Lo studio della storia è fondamentale per comprendere il nostro presente e anche forse il nostro futuro. Questa vicenda drammatica e tragica l’ avevamo seguita su Rai Storia, un canale che meriterebbe maggiore considerazione da parte dei telespettatori. Anche a distanza di decenni emergono dai documenti, dalle ricerche particolari inediti sfuggiti agli studiosi oppure lasciati sedimentari in attesa di essere raccontati. Questo è il caso della nave statunitense e del suo equipaggio affondati nel mezzo dell’oceano delle Filippine. Il film forse un po’ convenzionale si fa però vedere, apprezzare e sa fare emoziona il pubblico estivo a corto di proposte decenti. Spesso penso di essere stato fortunato. Sono nato nel dopoguerra e in Europa (se fossi venuto al mondo negli Usa sarei finito in pieno nella guerra del Vietnam maledizione..),nella nostra Europa tanto criticata, ma che vede due paesi da sempre in lotta, la Francia e la Germania, andare a braccetto !! E scusate se è poco. In quanto al film l’ unica nota dolente è Nicholas Cage, un attore il cui successo è inspiegabile. A parte qualche interpretazione di tutto rispetto ha sempre la stessa espressione. Quella di un tizio che si è svegliato storto e di cattivo umore…
Misteri della vita e soprattutto di Hollywood !!