Il diciassettenne Giulio (Vincenzo Crea), orfano di padre e con madre pressoché assente, entra in un collegio per classi privilegiate adagiato tra le Alpi. L’istituto, finalizzato a formare le classi dirigenti di domani, ha regole molto rigide, con telefonate e connessioni internet limitate, e Giulio, preso subito di mira dai compagni più grandi, trova una sponda nell’amicizia di Edoardo, un ragazzo altrettanto solo e problematico col quale inizia a frequentare un night club della zona dove peraltro incontra una donna… E’ decisamente ambizioso il debutto alla regia di Andrea De Sica, figlio del compositore Manuel quindi nipote di Vittorio, I figli della notte infatti racconta l’educazione alla vita e al cinismo dei padroni e lo fa ricorrendo alle armi del cinema di genere, leggi horror, soprattutto nel finale. Ci sono imperfezioni e c’è confusione ma c’è stoffa, ci sono idee.