Eli (Isabella Ragonese) ha trent’anni, vive a Torvajanica con il marito disoccupato (Francesco Montanari) e quattro figli, convive con un problema cardiaco e impiega, senza mai un lamento, quattro ore per andare e tornare – tutti i santi giorni – da un bar di Roma in zona Tuscolano, dove serve cappuccini, crostatine ai mirtilli, gentilezza e sorrisi contagiosi per una paga misera e pure in nero. Vale (Eva Grieco) invece è una danzatrice, non ha certezze affettive ed è in conflitto con la madre. Eli e Vale, due donne trattate male e smontate dalla vita, sono vicine di casa, sono amiche, si confidano, si danno una mano e Sole cuore amore di Daniele Vicari racconta – o meglio: scandisce – in parallelo le loro storie ordinarie e ripetitive, sullo sfondo della schiacciante e brutale crisi economica, le segue con sincera partecipazione e grande trasporto e ce le fa amare anche se l’impatto emozionale risulta diseguale e nel cuore e nella memoria resta soprattutto il personaggio di Eli, interpretato con aderenza e commovente intensità da Isabella Ragonese.