Tre amici di vecchissima data (Morgan Freeman, Michael Caine e Alan Arkin) in pensione ormai da tempo, disperati e preoccupati dopo aver scoperto che la banca si serve del loro fondo pensione per coprire un’assicurazione aziendale, prendono un’importante decisione, rapinare proprio la banca che li ha truffati. Rifacimento, aggiornato alla crisi economica, di Vivere alla grande di Martin Brest del 1979 Insospettabili sospetti è una piacevole commedia agrodolce, e pazienza se la scrittura non è eccelsa e il ritmo alternato, i tre irresistibili interpreti invadono la scena, divertendosi parecchio, e assieme ai ritrovati Ann Margret e Matt Dillon stravalgono il prezzo del biglietto, buona visione.
“Le pantere grigie alla riscossa !”
Passano gli anni, ma gli anziani sul grande schermo non mancano mai, soprattutto oggi che la vita si è allungata e la terza età avanza inesorabile nella società. Dopo “Vivere alla grande” di Martin Brest, deliziosa pellicola del 1979, ecco il suo remake “Insospettabili sospetti” interpretato da tre grandi star davvero strepitose, Michael Caine, Alan Arkin e Morgan Freeman che con la loro presenza già giustificano il prezzo del biglietto.
I tre professionisti hanno l’aria di essersi divertiti molto sul set grazie a un mestiere di alto livello e a una naturalezza recitativa dovuta da anni e anni di frequentazioni davanti alla macchina da presa. Divertente, ironico, scorrevole il film ci conferma però (e lì si ride meno) un aspetto durissimo della vita statunitense.
La mancanza d un sistema di welfare che possa dare ai cittadini la sicurezza sociale soprattutto nell’ età avanzata. E il tentativo di Trump di cancellare quel poco di garanzia in campo sanitario che Obama aveva introdotto nella legislazione americana fa venire i brividi.
Ma questo è un altro discorso. Buona visione…..