Roseanne McNulty (Vanessa Redgrave da anziana, Rooney Mara da giovane) – rinchiusa in una clinica psichiatrica da oltre mezzo secolo – apre il libro dei suoi ricordi al dottor Grene (Eric Bana), lo psichiatra incaricato di redigere una nuova perizia su di lei. Riecco Jim Sheridan, rieccolo alle prese coi segreti e le molte ombre del suo paese in un melodrammone sentimentale strutturato tra il presente e il passato – nell’Irlanda degli anni Trenta e Quaranta, dilaniata dagli scontri tra cattolici e protestanti, poi dalla guerra – che ricostruisce la storia di Rose – detestata da un prete ossessionato da lei, perseguitata per la sua bellezza dalla società bigotta, accusata di aver ucciso il bambino nato dal matrimonio con un aviatore inglese – in modo tutto sommato convenzionale e prevedibile che potrebbe conquistare un pubblico in prevalenza di signore.