Le cose che verranno – L’avenir, regia di Mia Hansen-Løve

di

poster-things-to-comeChi ama Isabelle Huppert non si perda Le cose che verranno – L’avenir dove l’attrice è Nathalie, insegnante di filosofia sulla soglia dei sessanta in un liceo di Parigi tutta scuola, casa, libri e pensiero filosofico (soprattutto Rousseau) la cui vita imbocca una nuova direzione dopo la fine del matrimonio, che lei pensava eterno, e dopo la morte della madre. Dapprima disorientata dagli abbandoni e dalla nuova libertà acquisita, Nathalie comincia a frequentare assieme alla gatta capricciosa ereditata da mamma una comune nelle Prealpi del Vercors dove si rifugia un ex alunno fascinoso e brillante col quale è rimasta in contatto, e in quel luogo affollato di ospiti altrettanto intellettuali la donna pian piano riannoda i fili della sua esistenza, e ritrova l’energia per andare avanti e guardare con consapevolezza alle cose che verranno. Lo scorrere del tempo, la perdita, una vita che si disfa per poi rifarsi, il tutto declinato con classe, eleganza e delicatezza al netto di qualche lentezza, bel film Le cose che verranno – L’avenir dove si parla della nuova stagione di una donna di mezz’età, nella quale in molte ci possiamo rispecchiare.

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