Fatah è un contadino di molto buon carattere che vive in un villaggio dell’Algeria con moglie e due figliolette. Ma il suo amore grande grande è Jacqueline, uno schianto di mucca con la quale un giorno l’uomo parte per Parigi, per farla concorrere al Salone dell’Agricoltura. Il viaggio è lungo, i chilometri da fare a piedi attraverso la Francia agricola sono tantissimi – i soldi offerti dai compaesani hanno coperto soltanto la spesa della traversata fino a Marsiglia – e strafacendo la strana coppia si imbatte in varia umanità – più e meno amichevole – e in situazioni bizzarre che rallentano la marcia verso la meta finale, ma niente e nessuno scoraggia Fatah che col suo fare semplice e gentile disarma e spiazza ogni diffidenza, conquistando tutti, stampa e televisioni comprese. Accompagnato da tanta musica In viaggio con Jacqueline è un piccolo gioiello di garbo, tenerezza e allegria che fa emergere mentalità, luoghi comuni contraddizioni dei francese e degli arabi, suggerendo come con un po’ di buona volontà ci si possa comprendere e integrare.