Slam – Tutto per una ragazza, regia di Andrea Molaioli

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poster-slam-tutto-per-una-ragazzaSamuel ha sedici anni, una madre di trentadue e due passioni, lo skateboard e Tony Hawk. Al poster del grande skater, affisso in camera, il ragazzo confida paure e problemi tentando di trovare le risposte tra le pagine della sua autobiografia. Nella vita di Samuel si affaccia a un certo punto anche l’amore per Alice, che scopre di aspettare un figlio quando la loro storia è già finita. Le cose non saranno semplici, la scelta è di quelle pesanti, Alice ha una famiglia incombente, i genitori di Samuel prendono posizioni differenti… A cinque anni di distanza da Il gioiellino Andrea Molaioli trasferisce un romanzo di Nick Horby da Londra a Roma adattandolo alle atmosfere capitoline e Slam – Tutto per una ragazza nella prima parte segue in modo abbastanza tipico il percorso sentimentale degli adolescenti soffermandosi sulle dinamiche genitori/figli, poi inizia a mettere in scena le fughe dalla realtà di Sam, a pupo nato, per ritornare di nuovo al presente e i continui salti temporali appesantiscono il film, lo allontanano da una direzione, confondono, e alla fine stancano.

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