La Vallonia – una delle tre regioni che formano il Belgio – decide di dichiararsi indipendente proprio mentre re Nicolas III (Peter Van de Begin) è a Istanbul accompagnato dal regista inglese Duncan Lloyd (Pieter Vaan Der Houwen) per una visita di Stato finalizzata a spolverare l’ immagine incolore della monarchia belga. Tornare a Bruxelles sarà tutt’altro che semplice, a causa di una tempesta solare il re e i suoi collaboratori saranno costretti ad attraversare i Balcani in un viaggio ricco di sorprese, imprevisti, nuovi usi e costumi, strani incontri e stravaganze varie che si riveleranno per il sovrano occasioni di libertà e normalità. Strano e buffo film Un re allo sbando di Peter Bosens e Jessica Woolworth, un falso documentario belga che attraverso il viaggio di un uomo timido e non all’altezza delle sue enormi responsabilità azzarda con toni leggeri, garbati e surreali alcune riflessioni sulle (in)sicurezze e sulla condizione precaria e instabile dell’Europa contemporanea, peccato che assieme al Re sbandi anche la sceneggiatura, e poi il doppiaggio è parecchio brutto.