Stefano Ferri, direttore di Milanosud, mensile dei Municipi 5 e 6
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Qual è il suo quartiere?
È il quartiere Chiesa Rossa, si trova lungo la via Dei Missaglia, sulla parte destra uscendo dalla città, delimitato a Nord da piazza Abbiategrasso e, verso Sud, dal quartiere Missaglia.
Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Il gruppo di case più grande del quartiere è costituito da case realizzate dallo Iacp Milano negli anni ’60, ora cedute agli inquilini, che lo caratterizzano come quartiere come popolare, forse un po’ anonimo, visto che questa tipologia di costruzioni si trova anche in altre parti della città, come al Gallaretese o a Baggio, per esempio. Accanto a questi insediamenti, attribuiscono un’identità più precisa al quartiere e lo rendono vivo e riconoscibile all’esterno realtà come il Teatro Ringhiera, il centro civico e Musicopoli, il Naviglio Pavese, la chiesetta Santa Maria alla Fonte e il parco Chiesa Rossa con la sua bellissima biblioteca, la grande chiesa Sant’Antonio Maria Zaccaria (la Samz), con il suo grade e frequentato oratorio, la piscina comunale di via Sant’Abbondio e i limitrofi campi di calcio, il Parco di via dei Missaglia, ribattezzato Parco dell’Anello da coloro che lo frequentano, e infine la sede dell’associazione e del giornale Milanosud – di cui sono direttore – che da vent’anni fa informazione locale e promuove iniziative.
Chi vi abita si riconosce in lui?
Credo di sì, compatibilmente con quella sorta di delocalizzazione identitaria tipica di chi abita nelle grandi città, e soprattutto nelle periferie, che si sente più milanese che abitante di un quartiere articolare, e con il fatto che l’avvicendarsi delle generazioni e delle etnie, ogni volta rimescola tutto.
Ha una storia, aneddoto, episodio interessante sul suo quartiere?
Mi è molto piaciuta l’esperienza di un gruppo di ortisti, che si ritrova ai lati del Parco di via dei Missaglia, che – come detto – tutti chiamiamo dell’Anello, a causa del circuito per bici che lo caratterizza. Queste persone hanno iniziato a prendersi cura del parco, fino allora una radura con una pista, hanno messo a dimora piante, organizzato spettacoli e incontri. Poi hanno fondato un’associazione, la Compagnia dell’Anello, che ha iniziato a relazionarsi con il Comune e con gli altri soggetti del quartiere, per renderlo più bello e vivibile. E ci sono riusciti. Ecco, mi sembra una storia paradigmatica delle incredibili energie che possono esprimere la nostra città e il nostro quartiere.
In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
Abito qui da circa 10 anni, quindi ho un punto di vista molto parziale. In questo lasso di tempo ci sono stati piccoli cambiamenti, mi pare di poter dire dei miglioramenti.
Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi)
Credo che il difetto maggiore sia una mancanza. Al piede di tutti gli edifici dell’antico nucleo di case del quartiere, ci sono negozi nella maggior parte dei casi vuoti. Nonostante i bandi del Comune, solo pochi hanno riaperto. Ecco, se lo fossero, se ci fossero attività artigianali, artistiche o commerciali, il quartiere ne avrebbe grande giovamento, da tutti i punti di vista. Per esempio la piazza sopraelevata Fabio Chiesa, si trova di fronte al Teatro Ringhiera, accanto alla Chiesa Samz (Sant’Antonio Maria Zaccaria) e al centro civico comunale e ad una sede della onlus Impronta. Lo spazio della piazza è però degradato, nonostante gli sforzi del Ringhiera e, soprattutto, tutto intorno ci sono negozi chiusi. Ecco, se la piazza fosse sistemata, coinvolgendo chi vi si affaccia, e se i negozi fossero rioccupati, sono certo questo spazio diventerebbe uno dei centri di attrazione del quartiere, molto più di quanto non lo sia ora.
Quali sono le cose belle?
Credo che il Parco Chiesa Rossa con la Biblioteca, il teatro Ringhiera e il Parco dell’Anello siano tre realtà molto belle.
C’è un mercato e lei ci va?
Non sono un grande amante dei mercati, a dire il vero. Quando costretto accompagno mia moglie al mercato di via Papiniano.
Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
Potrebbe fare di più. Soprattutto in merito ai negozi chiusi.
C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Un intervento in piazza Fabio Chiesa sarebbe un segnale di attenzione molto forte e una nuova opportunità di riqualificazione sociale e urbanistica del quartiere.
Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Mi sembra che siano curate abbastanza bene. I problemi, talvolta, sono l’inciviltà di alcuni o gli scarichi abusivi. Amsa però interviene abbastanza tempestivamente.
Lei fai qualcosa per il suo quartiere? O le piacerebbe farlo?
Con il giornale Milanosud facciamo informazione, raccontando quello che la stampa cittadina non riesce, di solito, a fare. E come associazione organizziamo gite e visite a musei e città d’arte.