Peppino (Massimo Boldi) è un carabiniere del nord ed è sposato con Bianca (Debora Villa), Ambrogio (Biagio Izzo) è un fioraio del sud sposato con Celeste (Barbara Tabita). Quando le due coppie scoprono che i rispettivi figlioli, Riccardo e Simone, entrambi iperconnessi, sono fidanzati ma soltanto virtualmente con Giulia e Ludovica, conosciute su Cupido 2.0 – un app che offre ai cuori solitari la possibilità di incontrare l’anima gemella nel corso di un ritrovo annuale in un albergo superstellato, tanto per cambiare in Puglia, dove splende sempre il sole e si gira in costume anche a Natale – si mettono i mezzo perché i quattro giovani vi partecipino, seguendoli a loro volta.
A distanza di un anno da Matrimonio al sud è arrivato Un Natale al sud con la stessa compagnia di attori – e alcuni nuovi ospiti, come Anna Tatangelo -, alle prese questa volta con una storia sulle frenesie della vita moderna – sms, chat, app, whatsapp, selfie, internet e via andando – poggiata su un copione improbabile, con situazioni e battute che non fanno ridere e che vorrebbero essere scorrette e trasgressive senza però averne la forza e con abbondanti e imbarazzanti cadute di gusto.