Nel settembre del 1943 il giovane ufficiale inglese Norman Lewis sbarcò a Salerno assieme alla Quinta Armata USA prendendo parte alla liberazione di Napoli, dove si fermò all’ incirca un anno: da quei giorni nacque Napoli ’44 (pubblicato da Adelphi), dalle pagine di quel diario – piene di dettagli e di annotazioni impressionanti – nasce Naples ’44 di Francesco Patierno che affianca – con un montaggio sapiente che funziona alla perfezione – alle parole di Lewis (nella versione italiana la voce narrante è quella di Adriano Giannini) una selezione di immagini tratte dagli archivi dell’Istituto Luce, e non solo, nonché alcune sequenze di film su quelle giornate di Napoli del dopoguerra (tra i tanti ci sono: La pelle di Liliana Cavani, Il re di Poggioreale di Duilio Coletti, Paisà di Roberto Rossellini) consegnandoci il racconto per immagini di una città e di una popolazione allo stremo, ridotte in macerie anche dalla fame, dalla miseria, dalle malattie.
Un film emozionante, potente, necessario che non cede a facili colori: inseguitelo nelle sale e comunque da febbraio sarà trasmesso su Sky.