Secondo lo storico inglese David Irving la Shoah non c’è mai stata e così quando la storica americana Deborah Lipstadt nel 1996 lo accusò dalle pagine di un suo testo di negazionismo lui la citò per diffamazione: mette in scena una storia vera La verità negata che ci porta dentro l’aula di un tribunale inglese dove – secondo il funzionamento del sistema giuridico britannico – fu l’accusata a doversi difendere dimostrando la verità storica dell’Olocausto. Il film – sceneggiato da David Harem e con un cast perfetto – ricostruisce bene, con ritmo e bei dialoghi quel processo durato quattro mesi e appassiona, nonostante sconti una certa prevedibilità.
“L’Olocausto, qualcuno ancora non ci crede !”
Andate a vedere “La verità negata”, un film interessante, avvincente e storicamente originale. Nonostante tutti i filmati, le testimonianze dei disgraziati protagonisti che hanno vissuto sulla loro pelle la tragedia dell’Olocausto e dei campi di concentramento nazisti assistiamo alla ottusa ostinazione con la quale lo storico revisionista David Irving nega lo sterminio degli ebrei. Una stupida ignoranza che prende allo stomaco lo spettatore, ma che purtroppo oggi ci fa comprendere il perchè del dilagare dei movimenti xenofobi in Europa.
Portate i vostri figli a vedere la pellicola, ne vale la pena…..