Dimenticare ogni (sia pur ben fatta) fiction tv sull’oncologia pediatrica per tuffarsi nella realtà. Che, a sorpresa, si rivela molto più zeppa di positività e allegria, priva di qualsiasi sfumatura mielosa. E’ ciò che stamattina tutti i presenti hanno constatato all’Istituto dei Tumori in occasione della presentazione di “Palle di Natale”, canzone composta dagli adolescenti de Il Progetto Giovani della Pediatria Oncologica INT di Milano per raccontare di un Natale passato in corsia, con la voglia di una festa “normale” ma vissuta con allegria e la voglia di stare assieme. La canzone si accompagna ad un video che sprizza pura energia- dove si esibiscono 29 ragazzi tra i 15 e i 25 anni-: medici ed infermieri entrano nelle stanze del reparto e le trovano vuote, poiché tutti i ragazzi si sono radunati nella recreation room a festeggiare.
Seduti al tavolo dei relatori in via Venezian, oggi molti dei protagonisti del video, che ha suscitato una finale briosa standing ovation del pubblico. Ad applaudire con entusiasmo anche il ricercatore Stefano Signoroni, che affianca alla sua attività medico- scientifica un’apprezzata carriera artistica (a sinistra nella foto) <<E’ forse la prima volta che riesco ad unire le mie due grandi passioni: un motivo in più per ringraziare i ragazzi che mi hanno regalato un Natale 2016 speciale>>) e il dottor Andrea Ferrari, coordinatore del Progetto Giovani della Pediatria (a destra nella foto) <<La canzone fa parte di uno dei percorsi del Progetto (www.ilprogettogiovani.it): attraverso la creatività, l’arte, la musica suonata e cantata insieme, gli adolescenti trovano strumenti d’espressione>>.
Spiazzanti per sincerità le spiegazioni dei ragazzi per il titolo forte della canzone. Molti i significati: le palle sono quelle per addobbare l’albero, ma anche le nostre teste pelate (spesso senza capelli per la chemioterapia), ma pure perché trascorrere le feste in ospedale sono due p…., ma possono trasformarsi in qualcosa di positivo. Da ascoltare e riascoltare il testo (…e questa voglia di sorridere che non mi passa. O ancora: La vera norma è la forma che diamo noi, nessuno dorma d’ora in poi, perché partono le musiche. Passami il tubo della flebo per fare gli addobbi. Né manca una parte rap, genere nusicale molto amato dai teenagers, con protagonista Samuele. La musica scelta è quella di una canzone pop dai tratti vintage. <<Perfetta per evocare l’atmosfera gioiosa del Natale- spiega Michele, in cura per un osteosarcoma-, ma anche per comunicare l’allegria che deriva dal semplice stare insieme>>. E la parte più emozionante? Non ha dubbi Martina, curata per un sarcoma di Ewing: <<Registrare in una vera e propria sala di incisione>>, mentre per Gabriele <<Divertente è stato girare il video prima in pigiama, e poi con abiti eleganti>>.
C’è un aspetto fondamentale nel Progetto Giovani: il senso della progettualità. <<Una medicina potente per i ragazzi in cura. Il progetto della canzone di Natale- sottolinea Ferrari- ha messo i ragazzi nella condizione di pensarci già dal mese di maggio, e li ha portati a pensarsi in prospettiva. Quando ci si ammala, la prima cosa che viene a mancare è proprio il pensare se stessi proiettati nel futuro>>. Questo è un messaggio da esportare anche in altri ospedali. Affinché per tutti gli adolescenti e i giovani adulti malati di tumore siano comuni gli obiettivi legati alla qualità delle cure, come l’inclusione dei pazienti nei protocolli clinici e il supporto psicosociale. Conferma la dottoressa Maura Massimino: <<Il nostro Progetto, modello di reale integrazione multidisciplinare, sviluppato oltretutto in un contesto di servizio sanitario pubblico, è davvero esportabile>>.
Per l’incontro di oggi nulla è stato lasciato al caso. Per esempio, moderatore era Edoardo Rosati, medico e giornalista scientifico nonché competente musicista:<< Si tratta di un chiaro esempio di degenza illuminata. In questa struttura pubblica si curano gli adolescenti con patologie oncologiche in modo diverso, come ci dicono loro stessi. Perché allora non esportare il modello?>>.
Palle di Natale e l’intero Progetto Giovani sono stati sostenuti dall’Associazione Bianca Garavaglia (www.abianca.org), che dal 1987 promuove studi scientifici e cure mediche nel campo dei tumori dell’età pediatrica. La canzone è acquistabile su iTunes dal 2 dicembre (il ricavato andrà all’Associazione non profit che reinvestirà nella ricerca), mentre il video sarà disponibile su Youtube nei prossimi giorni.
Un regalo natalizio da scegliere senza esitazioni perché come ci ricorda una strofa della canzone, e tornando così al concetto da cui siamo partiti: Non è un film, perché questa è la vita vera.