Cinema: i film della settimana

di

ioSono usciti diversi film, vediamone qualcuno in breve partendo dalla commedia super romantica Io prima di te di Thea Sharrock che racconta la storia dell’incontro tra il bellissimo e ricchissimo Will (Sam Claflin) – immobilizzato su una sedia a rotelle in seguito a un incidente, incattivito e arrabbiato col mondo intero – e Louisa Clark (Emilia Clarke), una ragazza parecchio imbranata ma dotata di una bizzarria contagiosa, piena di vita e di risorse. Tutto a questo punto è molto prevedibile e fin banale e gli ingredienti del genere sono ciascuno al suo posto, i due prima si tengono a distanza, poi si avvicinano, alla fine si innamorano, per fortuna i vestiti buffi di Louise alleviano giusto di qualche tono la tristezza della vicenda e frenano le lacrime fino a che un epilogo inatteso e sorprendente spiazza e mette in discussione le nostre certezze sull’amore e sulle sue capacità salvifiche.

jason

Chi non ha perso una puntata della saga sull’agente segreto senza più memoria inseguito dalla CIA tratto dalle pagine di Robert Ludlum di sicuro non si perderà Jason Bourne, il quinto film della serie, di nuovo con Matt Damon e di nuovo diretto da Paul Greengrass. Il ritmo e il montaggio sono frenetici e concitatissimi, l’azione corre forsennata per varie capitali del mondo e fa venire il mal di mare, le riprese sono di qualità ma sotto lo spettacolo – che indubbiamente non manca – c’è poco altro, a cominciare dalla storia.

 

 

ac

Dopo la parentesi fracassona ci rituffiamo in atmosfere – o meglio: in acque – romantiche con L’effetto acquatico – Un colpo di fulmine a prima svista, la bella, garbata, delicata e particolare commedia sulle gioie e i dolori delle relazioni umane diretta dalla regista franco-islandese Solveig Anspach – scomparsa in fase di montaggio – che racconta l’incontro a Montreuil tra Agathe (Florence Loiret-Caille) – una ruvida e nervosa istruttrice di nuoto – e Samir (Samir Guesmi), un gruista imbranato ma molto mite il quale – innamoratosene a prima vista – decide di iscriversi al suo corso fingendo di non saper nuotare. Quando poi la bugia viene a galla Samir non si scoraggia e insegue l’amata fino in Islanda dove lei è andata per una riunione di istruttori di nuoto, dove lui si fa credere un conferenziere israeliano e dove i due si ritrovano proprio grazie all’acqua, elemento che aiuta a guardarsi dentro.

padre

Dalle romantiche e ottimiste acque franco-islandesi ai dilemmi e alle difficoltà della Romania contemporanea: da qualche giorno brilla nelle sale Un padre, una figlia dove Cristian Mungiu attraverso la storia di Romeo – un medico in un piccola località della Transilvania costretto a rivedere i suoi sani principi e i suoi insegnamenti e a cedere a uno scambio di cortesie per garantire all’amatissima figlia Eliza un futuro in Inghilterra – fotografa con stile asciutto e rigoroso ugualmente coinvolgente e appassionante le ambiguità, le ipocrisie e le contraddizioni della società del suo paese, e non solo.

fang

Ancora figli ancora genitori, La famiglia Fang diretto da Jason Bateman parla di famiglia e dinamiche familiari attraverso la vicenda di Caleb e Camille, un padre e una padre entrambi artisti concettuali quanto mai curiosi, ingombranti e strampalati che hanno cresciuto il figlio e la figlia confondendo loro la vita vera con l’arte. Ovvio le cose si complichino parecchio quando papà e mammà spariscono e vengono dati per morti…: sono morti oppure è un altro spettacolo, quello perfetto? Il cast funziona (Kidman, lo stesso Bateman, Walken, Plunkett), e la commedia è intelligente, ben scritta e amara, anche se a tratti un po’ faticosa.

 

 

Un pensiero su “Cinema: i film della settimana

  1. Anonimo

    “Una famiglia particolare…”
    Quanto pesano i genitori sulla nostra vita nel bene e nel male. La loro influenza è inevitabilmente ingombrante. E’ quanto ci racconta questo film singolare, un ritratto originale di una madre e di un padre creativi, ma al confine tra arte e follia . Da bambini Annie e Baxter se la godono delle buffe performances dei loro genitori come la finta la rapina in banca nella quale sono coinvolti anche loro, ma poi con il passare degli anni è difficile per i due giovani divenuti nel frattempo quarantenni rimuovere il mondo nel quale si sono formati e assumere finalmente una propria identità. Complicato nella dinamica del soggetto, ma bene interpretato da Jason Bateman che è anche regista, da Nicole Kidman, da Christopher Walken sempre più incredibile ed eccentrico e Maryann Plunkett il film tratto da un best seller di Kevin Wilson è indicato a un pubblico in grado di seguire con attenzione lo sviluppo della complicata faccenda psicologica- affettiva. Chi se la sente di andare al cinema non solo alla ricerca del puro divertimento non rimarrà deluso. Per gli psicoterapeuti è poi certamente un’occasione di approfondimento di ciò che praticano tutti i giorni. Buona visione !

    Replica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *