Luca Molteni (Luca Argentero) è un architetto piacente, piacione e palestrato e vive, da solo, a Roma; Rocco Fontana (Stefano Fresi) è un geometra posato parecchio in sovrappeso quindi sempre a dieta e vive in provincia con la moglie Claudia (Ambra Angiolini) e i tre figli. Luca e Rocco sono i direttori creativi di due ditte di sanitari che stanno per fondersi, e la fusione lascerà a casa uno dei due. Già, uno dei due, ma chi? La dirigenza – impersonata da una tedesca un po’ sadica – ha un’ideona paradossale, Luca e Rocco devono scambiarsi le loro vite vivendo l’uno nei panni dell’altro per una settimana, chi resisterà meglio ai cambiamenti conserverà il posto di lavoro.
Al posto tuo racconta lo scambio di vite di due tipi opposti, la competizione e tutto ciò che ne consegue, peccato la sceneggiatura sia priva di ironia, di graffi e di arguzia, peccatissimo non ci sia una battuta una che faccia scattare una risata o almeno un sorriso, tantopiù che c’erano dei bravi attori a disposizione.
“Ma perchè ci volete del male ?”
Mi piacerebbe vedere l’espressione dello spettatore ignaro alla uscita dal cinema dopo aver visto questa commediola che vi costringe ogni cinque minuti (almeno ai signori maschietti) nel buio della sala a tirare su le vostre calze inevitabilmente scivolate verso il basso come il vostro morale. Io mi chiedo perchè ci volete del male nel realizzare simili inutili produzioni che ti costringono a sbadigliare o peggio a odiarvi per aver speso stupidamente i soldi del biglietto? Mai una battuta divertente, nè una situazione comica, romantica, simpatica. E’ come essere nel deserto del Sahara e guardare lontano tra le dune alla ricerca assurda di grattacieli, di laghi, di fiumi. La scritta poi che ci mette al corrente “dell’ interesse nazionale” della pellicola ci dà il colpo di grazia. Povero paese così mal ridotto anche quando cerchi un po’di svago davanti al grande schermo!!!