Daniela Calandrella, neurologa
Qual è il suo quartiere?
Brera
Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Non ce l’ha più, dobbiamo ritrovarla!
Chi vi abita si riconosce in lui?
Non credo.
Ha una storia, aneddoto, episodio interessante sul suo quartiere?
Sì, voglio raccontare del bellissimo negozio di Irma Tramontana, eclettica parrucchiera di via Palermo, che accoglie sia ragazze novantenni con un passato e un presente di cantanti liriche che giovani signore modaiole in cerca di ispirazione dal passato. Da lei si ascolta musica classica, si leggono libri e si lavora a maglia, e ci si dimentica di essere sotto il casco!
In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
No
Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi)
Sporcizia a terra e pochi spazi verdi per i bambini
Quali sono le cose belle?
Gli Oratori di don Paolo, e i fratelli Galantino, fruttivendoli di via Solferino.
C’è un mercato e lei ci va?
Sì, mi piacerebbe ma non riesco mai ad andare (dovrebbe durare fino a sera!).
Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
No.
C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Vorrei che si aprisse ai bambini il bel giardino tra via Statuto e corso Garibaldi.
Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Ci sono e appunto, sono abbandonate.
Lei fai qualcosa per il tuo quartiere? O le piacerebbe farlo?
Non faccio abbastanza!