Nelle due puntate degli anni Ottanta dirette da Ivan Reitman gli acchiappafantasmi erano quattro uomini – tre bianchi e uno nero -, nel 2016 sono quattro donne – tre scienziate bianche e una bigliettaia della metropolitana nera – più – novità – un segretario prestante ma imbranatissimo interpretato da Chris Hemsworth; per il resto c’è ancora la macchina somigliante a un carro funebre, c’è sempre – un po’ rimaneggiato – il famoso e trascinante motivo musicale, ci sono le tute, e soprattutto ci sono loro, i fantasmi che assediano Manhattan e che il gruppo di signore (Melissa McCarthy, Kristen Wiig, Kate McKinnon e Leslie Jones) – dotate di coraggio e simpatia – cerca di sconfiggere emulando – con effetti speciali più d’effetto – le gesta dei predecessori maschi del 1984 e del 1989: ecco Ghostbusters di Paul Feig dove le protagoniste sono donne e al centro ci sono le problematiche femminili, dove il pubblico di giovanissimi si divertirà nonostante la lunghezza spropositata mentre i puristi della saga – probabilmente insoddisfatti – almeno ritroveranno in versione cameo Dan Aykroyd (anche produttore), Bill Murray, Sigourney Weaver, Annie Potts ed Ernie Hudson.