Quando le viene diagnosticato un tumore al seno Magda (Penelope Cruz) – una giovane donna che ha appena perso anche lavoro e marito – va alla guerra contro il male con coraggio e dignità infinite confortata dal pensiero del figlioletto dodicenne promessa del calcio e dall’incontro con Arturo (Luis Tosar), un ex calciatore ora cacciatore di talenti per il Real Madrid nonché neovedovo. Ma quando poi a distanza di un anno il cancro si ripresenta implacabile Magda dichiara al poco tempo rimasto una sfida lunga nove mesi, di nome Natasha.
Raccontare il dolore al cinema è un’impresa difficilissima, il rischio di ricattare lo spettatore e di farlo sprofondare in un mare di lacrime è dietro l’angolo, càpita che qualche film riesca ad aggirarlo (come Truman – Un vero amico è per sempre), la maggioranza invece non si sottrae al rischio, e così fa Ma ma che descrive la battaglia di Magda senza fare sconti con una sceneggiatura sovraccarica e non solo di disgrazie (tutti quei granchi!) ma di sicuro arricchita dalla notevole intensa partecipe energica toccante interpretazione di Penelope Cruz.
Se siete in una giornata di quelle proprio no, lasciate perdere.
QUARTIERI TRANQUILLI
“Non deprimeteci per favore!!”
E’ brava e coraggiosa Penelope Cruz nell’interpretare un personaggio così drammatico e purtroppo così reale.
Tutti gli attori prima o poi si cimentano nel genere “dolore – malattia”, benchè si affermi spesso di quanto sia più difficile far ridere che far piangere…..
Ed è anche giusto che il cinema racconti la nostra vita nel bene e nel male. Detto questo però se siete in un periodo no, se siete un po’ depressi o irritati lasciate perdere, come dice Ilaria, e state lontano da quel tipo di cinema.
La pellicola di Medem non ci risparmia davvero nulla e qualche volta ci fa chiudere gli occhi di fronte a tanta sofferenza.
D’accordo la realtà, ma non sarebbe meglio sfumare l’esposizione di situazioni ultra angoscianti?
Comunque se volete rischiare (spettatore avvisato mezzo salvato!) assicuratevi di aver a portata di mano dopo l’uscita dalla sala un bar per farvi un goccetto oppure se siete astemi un bel bacio perugina che forse vi faranno ritornare la serenità…..