Correva l’8 maggio 1945 quando la Germania si arrese, l’Europa festeggiò e così Londra, con balli, allegria, canti e fiumi di alcool.
La regina del film è la futura regina Elisabetta, ai tempi una principessina reale blindata a palazzo da papà e mammà assieme alla scatenata sorella minore Margaret, la notte è quella bella notte di maggio – quando ottennero da re Giorgio il permesso di uscire, scortate da due militari, per andare a far festa al Ritz – e Una notte con la regina, ispirandosi a un fatto successo per davvero, inventa un giro per i bordelli londinesi e soprattutto l’incontro tra Lilibeth e un giovane aviatore – che solo al termine della notte scoprirà l’identità e il sangue molto blu della ragazza – e racconta quelle ore di spasso e spensieratezza fino al rientro a Buckingham Palace per il breakfast con Giorgio VI e la regina.
Leggo in giro molti paragoni con Vacanze romane ma Gregory Peck, Audrey Hepburn e Roma sono unici, irripetibili, inarrivabili e intoccabili e quel film un delizioso sogno mentre le scorribande delle due principesse tra strade gioiose e locali rumorosi e i tanti equivoci hanno pure la loro carineria e una moderata piacevolezza, volano leggeri leggeri, fanno venir voglia di una tazza di buon the e danno simpatia alla monarchia britannica ma si ripetono e alla lunga annoiano anche un po’.
“Lasciate stare Audrey Hepburn !”
1953. Roma una città deliziosa, serena, dove la vita della gente è rilassata e felice nonostante le difficoltà economiche di buona parte della popolazione.
E’in questo contesto che il regista William Wyler ci fa conoscere con il film “vacanze romane” Audrey Hepburn, attrice dal fascino elegante e unico nel ruolo di una principessa infelice che si innamora della simpatica sfrontatezza di un giornalista americano interpretato da Gregory Peck.
Un film irripetibile che ancora oggi ci riempie di gioia e di tenerezza ogni volta che lo rivediamo.
Un delizioso sogno (“sostiene Ilaria”) che “Una notte con la regina” non potrà mai nemmeno lontanamente eguagliare.
E poi detto fuori dai denti i monarchici con le loro storielle da gossip ci stanno da sempre sulle scatole………..