Codice 999, regia di John Hillcoat

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codiBreve spiegazione del titolo: il codice 999 è l’ordine che scatta alla morte di un poliziotto, quando tutti gli altri suoi colleghi devono precipitarsi sul luogo dell’omicidio abbandonando e lasciando quindi scoperti gli altri luoghi del crimine.

Ecco, chiarito questo, il film racconta con tempi dilatati (125 minuti: troppi) e con eccesso di sangue, azione, buio (già, un buio che confonde) e violenza la storia di un gruppo di sbirri corrotti che decide di sacrificare un collega per far scattare il codice 999 e procedere col suo piano…

Casey Affleck, Woody Harrelson, Chiwetel Ejiofor, Kate Winslet – versione russa mafiosa -, Aaron Paul: il cast è notevole, ma notevole è pure la mancanza di approfondimento dei personaggi, in ogni modo chi cerca adrenalina e ama il genere di genere confezionato bene e con mestiere si può accomodare.

 

Un pensiero su “Codice 999, regia di John Hillcoat

  1. pierfranco bianchetti

    “Buio in sala e …anche sullo schermo”
    Proprio così. Se andate a vedere il film portatevi gli occhiali a luci infrarosse. Per quasi tutta la proiezione sullo schermo vi è poca luce e spesso rischiate di confondere il volto degli attori. Cattivi, buoni, guardie e ladri si confondono non poco. Allora ci viene la nostalgia dei “gangsters movie” di un tempo.
    La legge era legge e la malavita era malavita. Forse non era la realtà delle cose. Forse il passare da una barriera all’altra della legalità è ciò che succede davvero. Però ogni tanto ci piacerebbe andare al cinema e lasciarci andare semplicemente all’interno di una storia semplice e chiara nella quale il poliziotto alla fine sconfigge il fuorilegge e si allontana sereno inquadrato dalla macchina da presa. E noi con lui…. Grazie ……

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