Russell fa il bagnino, è introverso, riservato e romantico, Glen si occupa di una galleria d’arte, fa il cinico ma non lo è e lunedì partirà per l’America per due anni: i due si incontrano in un locale gay, vanno a letto, si rivedono, si rivelano, parlano, si conoscono, si confidano, si confessano, ridono, si drogano, si confrontano con la realtà che li circonda e le difficoltà quotidiane, com’è difficile salutarsi e dirsi addio… Come andrà a finire? non è detto si tratti di un’avventura, magari quel breve incontro nello spazio di un weekend è soltanto l’inizio di una storia, chissà.
Ci sono scene di sesso, esplicite e audaci ma non volgari, e anche se non succede granché in effetti succede tanto, così va l’amore, i due si chiamano Glen e Russell ma al posto di Russell ci potrebbe essere Jane, e Weekend – diretto nel 2011 da Andrew Haigh, il regista di 45 anni – vuol dimostrare che l’amore è sempre e comunque amore e lo fa con sobrietà e tocco sensibile.