Cristina Castelli, docente di Psicologia del Ciclo di Vita all’Università Cattolica di Milano, direttrice del master “Relazione d’aiuto in contesti di sviluppo e cooperazione nazionali ed internazionali” e studiosa di Resilienza.
Qual è il suo quartiere?
Ruota attorno a varie piazze: Piemonte, Pagano, Baracca, Buonarroti, collegate a una via commerciale: corso Vercelli e al mercato di piazza Wagner.
Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Dal punto di vista paesaggistico dominano case degli Anni 30/40; dal punto di vista degli abitanti è un misto tra borghese, con riferimento a chi vi abita, e commerciale, per chi viene soprattutto da fuori per gli acquisti il sabato e domenica
Chi vi abita si riconosce in lui?
Non credo
Ha una storia, aneddoto, episodio interessante sul suo quartiere?
Purtroppo solo ricordi tristi, legati alla morte di Luigi Calabresi, commissario ucciso il 17 maggio 1972, in via Cherubini (un cippo sempre con fiori lo ricorda)
In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
Non molto dal punto di vista edilizio ma si è arricchito culturalmente con il Teatro Nazionale rimodernato e le due grandi librerie Feltrinelli e Mondadori
Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi)
Si sono persi i piccoli negozi dove conoscevi il proprietario/gestore e potevi parlare e confrontarti sugli articoli che comperavi. Ora ci sono solo grandi magazzini anonimi ( sono uguali corso Vercelli e corso Buenos Aires, nessuna identità, stessi marchi, stesse commesse, ecc.)
Quali sono le cose belle?
Ampie strade alberate, belle case, si cammina volentieri nelle serate primaverili mangiando un buon gelato (molte gelaterie simpatiche!). E’ soprattutto un quartiere tranquillo!!!
C’è un mercato e lei ci va?
Frequento il mercato di Piazza Wagner ed è una gioia!
Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
Abbastanza, nel quartiere ha razionalizzato meglio i parcheggi
C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
Affronterei il problema delle edicole, ormai chiuse e decadenti. O promuoverne di nuovo l’apertura magari ristrutturandole e facendo rivivere questo luogo d’incontri ( ai bambini piace andare all’edicola per comperare piccole cose!!) oppure abolirle completamente.
Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
Si, negli ultimi anni: piazza Po, parco Pallavicino, vicino alla fermata del metrò a Pagano e piazza Giulio Cesare
Lei fai qualcosa per il suo quartiere? O le piacerebbe farlo?
Mi piacerebbe curare spazi/laboratori per l’infanzia.