Niente da fare, quando un film incassa, tempo qualche anno – alle volte pure prima – arriva il seguito, che quasi sempre delude.
Accade anche con Belle & Sebastien, dove – brevissimo ripasso – Belle è una splendente che più splendente pastora bianca dei Pirenei e Sebastien un ragazzino orfano cresciuto dal pastore César assieme alla nipote Angelina partita come partigiana alla fine del primo film.
Sono passati alcuni anni – la guerra è finita, siamo nel 1945 -, l’aereo militare che sta riportando Angelina a casa cade ai confini tra Italia e Francia ma Sebastien non crede che la ragazza sia morta e inizia a cercarla tra le montagne assieme alla sua fedele amica a quattro zampe. Le ricerche saranno lunghe, difficili e avventurose e il ragazzino farà anche una conoscenza sorprendente.
Che dire, è cambiato il regista, è cambiato pure il registro del film, c’è meno natura e più avventura e più azione – forse troppa -, ma si è persa la grande magia della prima parte, e se qualche anno fa sono uscita dalla sala con il desiderio di ritornare a vedere lo spettacolo successivo, questa volta non vedevo l’ora che il film finisse.
Però Belle è sempre una meraviglia e la si vorrebbe avere come amica, così tanto che le ho dedicato un ricco servizio fotografico.
“Fedele nei secoli”
Lo so cosa pensate: che la frase del mio titolino sia il motto dell’ Arma dei Carabinieri e avete ragione, ma si addice anche al cane fedele amico dell’ uomo. Un amico, un compagno cui non interessa sapere se vuoi siete buoni, cattivi, ricchi, poveri, belli, intelligenti o stupidi. Lui vi amerà senza se e senza ma ( come afferma una campagna contro il crudele, disumano abbandono degli animali domestici). Tutto ciò è visibile nelle foto postate da Ilaria e nella visione del film, non un capolavoro e sicuramente meno bello del precedente, ma sempre in grado di farci sognare, di far emergere il meglio dei nostri sentimenti. Perciò andate a vederlo e non dimenticate i vostri figli e nipoti. Bau bau……