Fu poetessa, fu fotografa, girò tanti filmini a soggetto familiare: è dedicata ad Antonia Pozzi – morta suicida il 3 dicembre del 1938, a 26 anni – la mostra Sopra il nudo cuore in corso allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) da pochi giorni che attraverso una selezione di 450 fotografie e la proiezione di filmini propone un corposo viaggio alla scoperta del mondo, dei luoghi amati, degli affetti dell’artista milanese.
L’iniziativa poi è accompagnata – sempre fino al 6 gennaio 2016 – da una rassegna di sessanta titoli tra film, corti e documentari incentrati su cinema/poesia, cinema/fotografia e gli anni Trenta, pertanto legati alla vita e all’arte di Antonia Pozzi. Oggi, ad esempio, si inizia alle 13 con Ma come il vento muove il mare di F. Bartellini su Sandro Penna, seguito da Roberto Masotti + Nino Migliori seguito da La signora di tutti di Max Ophuls, chiude le proiezioni del giorno, alle 19, Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica.
Per il calendario completo (rientrano nel progetto anche alcuni eventi speciali) e tante altre notizie: www.cinetecadimilano.it