C’è chi vuole vederli tutti o quasi e prende le ferie, c’è chi cerca di scegliere i film che non arriveranno mai nelle sale o che ci arriveranno ma chissà quando, c’è chi si organizza da solo e chi invece va in compagnia di amici (spesso gli stessi), gli appassionati di musica e arte privilegeranno alcuni titoli, chi desidera film fatti per il grande pubblico li trova, chi punta a quelli un po’ punitivi anche, sia come sia ancora qualche e ora e si comincia: inizia domani l’attesissimo appuntamento cinematografico d’autunno con le vie del cinema che porteranno a Milano – spalmata in 8 giorni, dislocata in 14 sale e accompagnata da incontri con registi, autori, attori, critici – una selezione di opere provenienti dall’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e dal 68° Festival del film Locarno, tre film dalla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro e il vincitore del Premio del Pubblico del 20° Milano Film Festival.
Il programma è fitto e ricco e confezionato per i gusti e le preferenze cinematografiche di ciascuno, e mi raccomando non perdetevi due titoli presentati a Venezia, nelle sale da giovedì scorso: Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino (bellissimo ritratto – in bianco e nero con inserti visionari colorati – di una donna che ha rinunciato a se stessa, che quando pensa di aver trovato il coraggio per alzare la testa e ricominciare a esistere in realtà ha preso un abbaglio e si sta scavando la fossa, ma che poi…: basta così, il film – con i suoi eccessi e le sue ridondanze – non va raccontato, va visto e vissuto, tra l’altro Valeria Golino – strepitosa Anna, premiata con la Coppa Volpi – e il regista Gaudino questa sera alle 20 saranno al cinema Arlecchino per incontrare il pubblico prima della proiezione) e Marguerite di Xavier Giannoli (altro notevole ritratto di donna, nonché impietoso affresco della borghesia francese che negli anni ’20, per opportuna convenienza, incoraggiava e riveriva l’assai ricca Marguerite Dumont, che si credeva un intonato e talentuoso soprano, in realtà privo di talento e più stonato di una campana).
Per il cartellone completo, per saperne di più sui film, per i biglietti e altro: www.lombardiaspettacolo.com
Sapete quale è la storia della manifestazione milanese di cinema più amata? Adesso ve la racconto.
Nell’agosto 1980 il nuovo Assessore alla Cultura e Spettacolo Guido Aghina appena insediato nella Giunta Comunale guidata da Carlo Tognoli riceve un gruppo di pubblicitari giovani, brillanti e pieni di entusiasmo.
La delegazione fa una proposta all’Amministrazione Civica.
Perché non stipulare un accordo con la Biennale di Venezia e portare a Milano una parte dei film passati alla Mostra? Detto fatto, Aghina e Tognoli vanno nella città sulla Laguna e ai primi di ottobre al Teatro Lirico parte la prima edizione della Panoramica – I Film di Venezia a Milano.
Una sola tessera per vedere le pellicole (solo quelle non comprate dai nostri distributori) in programma per circa una settimana.
Il successo è strepitoso.
Così sarà l’anno dopo e anche l’altro, mentre nel 1983 la manifestazione sarà spostata al cinema Colosseo.
Per gli spettatori milanesi amanti del cinema d’autore questo è ormai un appuntamento imperdibile.
Nel 1984 gli esercenti delle sale (l’ Agis Lombarda), capita l’importanza della cosa, entrano nell’organizzazione garantendo anche i film già comprati e pronti alla distribuzione.
Così diverse pellicole con sottotitoli in italiano della stagione cinematografica imminente possono essere viste in anteprima.
Il titolo della manifestazione si arricchisce della dizione “Le vie del Cinema” e tante sono le sale che aderiscono all’iniziativa coperta da finanziamenti all’epoca molto più generosi e da diversi sponsor (Motta, Alemagna, il Corriere della Sera, ancora oggi presente).
Vengono inoltre realizzati incontri con i registi e gli attori provenienti alla Mostra, ma anche concerti di musica e spettacoli teatrali a latere. Per l’ occasione le tessere vengono messe in vendita presso l’Ufficio Informazioni della Galleria Vittorio Emanuele il sabato mattina precedente con una coda lunghissima di pubblico dalle prime luci dell’alba.
Una grande soddisfazione per gli organizzatori (tra i quali anche il sottoscritto che ha ricoperto fino al 2003 indegnamente il ruolo di responsabile dell’ Ufficio Cinema dell’Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune ).
“Ci vediamo alla Panoramica ?” è la domanda più frequente tra amici, parenti e conoscenti tutti insieme con tanto di panini e bibite pronti a saltare tra un cinema e l’altro fino allo sfinimento delle forze durante i dieci giorni di maratona filmica.
Una faticaccia, ma chi se la perde?
Molti prendono perfino le ferie per poter essere liberi in quel periodo.
Da allora sono passati 35 anni, quasi un’eternità.
Potenza dell’amore per il cinema……………..