Premessa: non ho visto Ted – uscito nel 2012 e campione di incassi in giro per il mondo -, se lo avessi visto forse avrei fatto a meno di vedere il seguito.
In ogni modo questa volta lo sboccato e scorretto orsacchiotto di peluche, che intanto è diventato adulto, si mette in testa di convolare a nozze ma secondo la legge è un bene e non una persona e quindi, oltre a non poter lavorare come cassiere di un supermercato, si ritrova con il matrimonio annullato.
L’amico del cuore John Bennett ( Mark Wahlberg) e una giovane avvocatessa lo aiuteranno a vedere riconosciuti i suoi diritti, ci riusciranno?
Diritti e diversità, battute e soprattutto battutacce a raffica e alla volte irriferibili, volgarità e gag di ben poco gusto, camei di personaggi famosi e citazioni sparse qua e là: chi ha gradito Ted probabilmente si divertirà anche con Ted 2 – di più o di meno? chissà -, gli altri non so, per quanto mi riguarda non ho riso né ho sorriso, ho faticato ad arrivare alla fine (tra l’altro il film è lungo uno sproposito) e un eventuale seguito del seguito non credo proprio mi vedrà in sala.
Ci piacerebbe conoscere l’ agente di Mark Wahlberg, attore quotato che noi immaginiamo sempre con una pistola in mano pronto a fare fuori gli avversari. Una domanda sorge spontanea: perchè buttarsi in una produzione come quella di “Ted 2″ ? Per soldi ? Probabilmente visti gli incassi del primo film, ma a noi risulta lo stesso misteriosa la scelta. Sicuramente girare questa pellicola deve essere stato noiosissimo poichè le riprese avvengono con l’ ulitizzo degli effetti super computerizzati. Quando pensiamo agli attori che hanno dichiarato la fatica di recitare davanti ad uno schermo vuoto fingendo di avere di fronte un interlocutore inesistente ( al resto pensano gli addetti informatici sui loro diabolici congegni), ci viene pena. E’ vero che lavorare in miniera, asfaltare le strade in pieno agosto, assistere negli istituti per anziani gli ospiti non più autosufficienti, tanto per citare alcune professioni disagiate, è molto peggio….Però caro Wahlberg torna alle tue pistole, ai tuoi inseguimenti e facci sognare di essere anche noi coraggiosi e svelti di mano, altrimenti il cinema cosa serve a fare se non illude di poter vivere almeno per un paio di orette nel buio della sala una vita diversa da quella che viviamo………..? Noi siamo con Ilaria. Il prossimo episodio ve lo vedete voi….. Come diceva il grande Hitchcock : ” il cinema è come la vita, ma con le parti noiose tagliate”. Sennò che gusto c’è ?