Fuga in tacchi a spillo, regia di Anne Fletcher

di

fuga

Giugno in sala, tra alcune perle che vi ho già suggerito (intanto ne sono spuntate altre, ne parleremo qui presto) ecco invece un fondo di magazzino: è Fuga in tacchi a spillo dove una poliziotta dal formato tascabile, bacchettona e precisetta (Reese Witherspoon) e una stangona ispanica disinibita e flessuosa (Sofia Vergara), moglie di un narcotrafficante pentito nonché testimone a un processo contro il clan, fuggono per le strade del Texas inseguite da poliziotti corrotti e mariuoli vari.
Incontro/scontro di caratteri al femminile tra sparatorie, petulanti e sguaiati battibecchi che vorrebbero far ridere ma che non fanno neppure sorridere, il tutto è scontato e prima di tutto stentato: noia noia noia e che fatica arrivare ai titoli di coda.

Un pensiero su “Fuga in tacchi a spillo, regia di Anne Fletcher

  1. pierfranco bianchetti

    Il Ferragosto è un’ istituzione nata dalla volontà dell’ imperatore Augusto nell’ antica Roma e poi ripresa nel ventennio fascista ( il 13, 14, 15 agosto treni popolari a breve percorrenza e chiusura delle fabbriche). In seguito è diventato un fenomeno di massa. Solo nel nostro paese tutto si ferma inspiegabilmente tanto che all’ estero quando hanno contatti lavorativi con noi rimangano sbalorditi da questa detestabile abitudine in grado di paralizzare ogni attività per quasi un mese di seguito. Naruralmente, ne abbiamo già parlato, il cinema aderisce perfettamente a questa tradizione di inefficienza italiana….. A giugno escono i “fondi di magazzino” che le case distributrici tengono per il periodo estivo ed andare in una sala buia a vedere un film decente è praticamente impossibile. Ecco perciò la pellicola giustamente stroncata da Ilaria ( brava dagli sotto… è ora di finirla…), una sorta di Thelma e Louise da serie Z; un insulto al portafoglio e alla disponibilità dello spettatore. Ci chiediamo da anni: che senso ha fare uscire simili bufale che non sevono a nessuno. Meglio allora avere il coraggio di chiudere i cinema fino alla fine di agosto e tanti saluti. E’ un problema annoso e noi che ci occupiamo della materia da molti anni abbiamo sentito fino alla noia affermare in primavera da esercenti e distributori che ” quest’ anno si cambia e la stagione sarà allungata con titoli appetibili”. Balle, balle, balle…San Gennaro facci la grazia……

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