C’è qualcosa di peggio di un figlio gay?
Altroché se c’è per Tommaso, stimato cardiochirurgo di successo molto lontano dalla religione, ed è sapere che suo figlio intende entrare in seminario.
Apriti cielo! la rivelazione per papà Tommaso è insostenibile, così tanto da immaginarsi un complotto nonché la responsabilità della frequentazione con qualcuno, il che in effetti è vero visto che Andrea segue gli incontri di Don Pietro, un prete carismatico con dialettica veloce, disinvolta, anticonformista, moderna e aperta, più aperta e comprensiva di quella del professore.
Ecco in estrema sintesi Se Dio vuole, l’esordio alla regia di Edoardo Falcone che al netto delle imperfezioni – come la scrittura dell’evoluzione, nella seconda parte, del personaggio della moglie di Tommaso e il finale dove tutto e tutti vengono rimessi troppo a posto – è una commedia scoppiettante, frizzante e piacevole con un cast davvero a quattro stelle, ben amalgamato e assai affiatato.
E poi Alessandro Gassmann è sempre più bravo (e bello), ma vogliamo parlare della bravura di Marco Giallini?