Metti che le storie e i protagonisti di quattro fiabe arcinote – Cenerentola, Cappuccetto rosso, Rapunzel e infine Jack e il fagiolo magico – si intreccino con la vicenda di una coppia di panettieri disposta a molto pur di avere un figlio, si incontrino nel bosco e inizino a cantare: ecco in sintesi “Into the Woods”, che Rob Marshall ha tratto da un musical di grande successo.
Qualche spunto di riflessione interessante per analizzare la funzione, i sottintesi e i sottotesti delle favole – dove nessuno è come abbiamo pensato fino a oggi che fosse e così i vari finali, tutt’altro che felici – c’è, il cast è di tutto rispetto (Meryl Streep fa la strega e Johnny Depp il lupo), la confezione è accurata e pure i costumi ma ciò nonostante “Into the Woods” non è sempre di facile comprensione, a tratti è respingente e faticoso per non dire noioso, di sicuro è troppo lungo e non indicato ai bambini.
Il momento migliore? L’irresistibile duetto canoro dei due principi sulle loro pene d’amore, che in effetti vale il resto del film.