via piranesi 10 #2

di

lucertola

Nella stanza accanto alla mia, quella dove sta l’uomo grandissimo, ci sono anche due ragazze, una della mia età e l’altra più piccola. La piccola quasi tutti i giorni mi regala una cosa. Ok, sono avanzi di magazzino, di mostre, di fiere, ma sono belli, e lei ogni volta fa quella faccia che si fa quando si dà un regalo, non riesco a spiegarmi, ma è una bella faccia, con gli occhioni. Oltretutto l’altro giorno mi ha regalato marmellate e the, che li avevo finiti. All’altra ragazza, quella della mia età, le è rimasta la voce che si ha al liceo, anche i ricciolini lunghi, spesso si siede sopra un polpaccio (suo), come me. Qualche giorno fa la ragazza piccola ha portato suo figlio, gli ha sistemato per terra dei cartoni che prima erano uno scatolone, i colori e alcuni giochi. Il bambino è quasi sempre stato al pc di sua mamma e tutti gli adulti che si affacciavano alla stanza stavano sul ciglio della porta di vetro per un po’, aggrappati con la mano per impedirsi di lanciare una scarpa di qua e una di là e mettersi per terra a disegnare o a tirare le macchinine contro i muri. Tra l’altro l’uomo grandissimo, che ha la scrivania di fronte, ha scritto un saggio proprio sulla gente che non vuole crescere, in copertina c’è la sagoma di peter pan. Il primo giorno che sono venuta qui sul mio tavolo è passata una lucertolina, aveva il cuore che batteva fortissimo.

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