Appunti dello scorso incontro
Due sono i piani di lavoro su cui impegnarsi:
1) Definire un progetto di massima dell’orto-giardino attraverso un’attività di progettazione partecipata. La definizione di una serie di stanze modulari, consentirà di approfondire differenti tematiche legate all’orticoltura. Stabilita la suddivisione dello spazio, sarà possibile intervenire con dei “sottoprogetti”, progetti di dettaglio relativi alle singole aree tematiche, che permettano di definire esattamente il fabbisogno in termini di materiali, attrezzature, lavoro e modalità di reperimento delle risorse.
2) Cominciare a informarsi e confrontarsi su come organizzare le persone che aderiscono attivamente al progetto e quindi su come gestire il lavoro e la produzione dell’orto.
L’argomento è complesso e per questo è indubbiamente opportuno confrontarsi da subito. E’ stato suggerito da più persone di organizzare degli incontri con rappresentanti di realtà simili sul territorio milanese, per farsi raccontare la propria esperienza.
Siamo già in contatto con alcuni gruppi e certamente organizzeremo dei momenti di confronto.
Abbiamo guardato alcune ipotesi di suddivisione degli spazi.
Ci siamo confrontati su come fare a rinforzare la recinzione perimetrale esistente.
Abbiamo definito che inizieremo con una progettazione di dettaglio dell’orto giardino dedicato alle piante aromatiche e medicinali, a partire dal prossimo incontro.
Per iniziare a lavorare è indubbiamente necessario acquistare gli attrezzi da lavoro, ma è altrettanto urgente posizionare in loco una struttura provvisoria, chiudibile con lucchetto o serratura, da usare come magazzino. Potrebbe essere un capanno in legno prefabbricato o una baracca di cantiere nuova o usata. L’ideale sarebbe utilizzare strutture in disuso a costo contenuto o nullo.
Sono stati raccolti due preventivi per tunnel e serre. Saranno visionati nel prossimo incontro.
Fabio ci ha elencato una serie dei possibili temi da sviluppare nelle diverse stanze-contenitore:
– coltivazione di ortaggi tipici della tradizione agricola della Pianura Padana;
– coltivazione di piante aromatiche e medicinali;
– coltivazione di ortaggi secondo i principi dell’agricoltura sinergica;
– coltivazione di ortaggi esotici, in collaborazione con Facoltà di Agraria dell’Università di Milano e Confederazione Italiana Agricoltura;
– collezione di piante fitoalimurgiche – piante spontanee utilizzate per fini alimentari;
– piante nettarifere con possibilità di allestire arnie didattiche;
– coltivazione di ortaggi appartenenti a specifiche famiglie botaniche: Solanacee, Crucifere, Cucurbitacee ….;
– coltivazione differenti della stessa specie di ortaggio, ad esempio pomodoro o peperoncino;
– coltivazione di graminacee e leguminose normalmente destinate alla coltura di pieno campo;
– coltivazione di antiche varietà orticole, ormai poco diffuse e prossime alla scomparsa;
– coltivazione di nuove varietà orticole, selezionate in base a particolari caratteristiche fenologiche;
– orticoltura per diversamente abili…
PER CHI VOLESSE PARTECIPARE, IL PROSSIMO INCONTRO SARà GIOVEDì 30 OTTOBRE ORE 18 PRESSO LA GELATERIA ALTIS DI VIA ADRIATICO