Riapre dopo un anno e mezzo di restauro la Casa Pediatrica Fatebenefratelli, progetto voluto dal professor Luca Bernardo, direttore del reparto di Pediatria, e realizzato anche grazie alla collaborazione di Donata Berger, ideatrice del progetto Arte come Terapia, Gabriella Magnoni Dompé, ambasciatrice dell’iniziativa, e Mario Mantovani, Assessore alla Salute di Regione Lombardia. Madrina Michelle Hunziker.
Qui sotto l’esperienza di Marianna Bussola, giornalista-pittrice, che ha dedicato due settimane di vacanza a un murale per una stanza della Casa Pediatrica.
Un pesciolino bianco, bello vispo, salta fuori dal laghetto e diventa azzurro, creature antropomorfe, metà animali e metà donne, compaiono tra le foreste ramificate, nella notte blu le luci possono essere stelle, lucciole, sfavillii magici. È un mondo un po’ finto, un po’ vero, alla Henri Rousseau, il murale che Marianna Bussola, giornalista e pittrice professionista (fa mostre da 20 anni), ha “regalato” alla nuova Casa Pediatrica dell’ospedale Fatebenefratelli, a Milano*.
«Quando mi hanno chiesto di realizzare questo lavoro ero molto spaventata, perché per la prima volta affrontavo un’opera così grande (5 metri per 3) e in più non avevo mai dipinto in verticale, ma su moduli di tele che compongo», racconta Marianna Bussola, 56 anni. Oltre a lei, l’iniziativa ha coinvolto anche artisti e designer, come Matteo Guarnaccia, Elio Fiorucci, lo studio Boeri. «In questa casa pediatrica, mi avevano spiegato, verranno ricoverati bambini gravemente malati che devono sostenere una lunga degenza. Non ho figli e ho cercato di ricordare i miei sogni e i miei spauracchi infantili. Ho pensato quindi a temi né troppo zuccherosi né troppo inquietanti, a qualcosa su cui il piccolo potesse fantasticare o immaginare», continua.
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